Quando si pensa alla disabilità, spesso le prime immagini che vengono in mente a chi non conosce questo mondo sono legate a disabilità fisiche, immediatamente evidenti. In realtà esistono diversi tipi di disabilità, che si presentano con gradi di gravità differenti.
Nel 2001 L’OMS ha pubblicato l’ICF, la nuova Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute. Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di fornire un linguaggio standard per la descrizione della salute e degli stati correlati. Nell’ICF è utilizzato il termine disabilità per indicare un fenomeno multidimensionale, risultato dall’interazione tra la persona e l’ambiente fisico e sociale. Ma si tratta di un “termine ombrello”, sotto al quale rientrano diverse casistiche.
In particolar modo, possiamo distinguere le persone con disabilità in quattro categorie:
- portatori di disabilità sensoriale
- portatori di disabilità motorie
- portatori di disabilità intellettive
- portatori di disabilità psichica
Conoscere queste distinzioni ci permette di comprendere che le persone con disabilità – proprio come i neurotipici – sono molto differenti le une dalle altre e portano con sé storie, esigenze e talenti differenti. Per introdurre e includere una persona con disabilità in un team di lavoro è quindi fondamentale non temere il confronto e lo scambio.
16 Dicembre 2020
Fonte: wecareincet.it